Civitavecchia

Porto Antico

La cittá di Civitavecchia fu fondata dall’imperatore Traiano nel II secolo d.C.perchè il porto di Ostia si insabbiava con frequenza.

Il nome antico della cittá era Centumcellae.
La struttura originaria del porto di Traiano è la darsena romana:oggi è il centro dei pescherecci, le cosiddette “paranze”, barche attrezzate per la pesca.
La torre “del lazzaretto” si alza sopra i resti di una delle 2 torri romane e si “guardava” con l’altra torre gemella detta “del bicchiere”, situata nel molo di sinistra e oggi scomparsa.

La darsena romana, i 2 moli “del bicchiere” e “del lazzaretto” e un’isola artificiale flangiflutti (l’antemurale) formavano il porto romano della città

L’importanza del porto crebbe notevomente, anche dal punto di vista commerciale, quando vennero trovati dei giacimenti di allume sui Monti della Tolfa (da qui infatti deriva il nome della città di Allumiere ); per questo motivo Papa Giulio II decise di realizzare una nuova fortezza er proteggere al meglio le strutture portuali dello Stato Pontificio.

Commissionò dunque a Donato Bramante nel 1508 la costruzione dell’imponente Fortezza Giulia.

Dopo la morte del Bramante, nel 1514, i lavori furono continuati da Antonio da Sangallo il Giovane e da Giuliano Leno.

La tradizione vuole che sia stato Michelangelo Buonarroti, durante il papato di Paolo III Farnese, a completare i lavori nel 1535, aggiungendo il mastio ottagonale nel lato che si affaccia sul porto: per questo motivo la fortezza viene tuttora chiamata Forte Michelangelo.

La costruzione presenta una pianta quadrangolare con quattro torri cilindriche agli angoli; nel cortile interno si trova l’accesso alla cripta di Santa Fermina, padrona della città.

Il porto è separato dalla città da mura merlate difensive, volute da Papa Urbano VIII: al centro di esse si trova la Fontana dei Vanvitelli, costruita nel 1743, decorata con il “Mascherone”, ossia con la faccia di un sileno.

Quest’opera architettonica è stata probabilmente realizzata da Luigi Vanvitelli in collaborazione con Nicola Salvi.

Nei pressi dei Magazzini Romani è tutt’oggi ammirabile la costruzione dell’Antica Rocca, di cui si hanno le prime testimonianze intorno all’anno Mille: era un castrum costruito a difesa della darsena traianea.

Pur avendo subito delle modifiche durante i diversi periodi storici, nel fabbricato è ancora riconoscibile l’antico recinto, attribuito al periodo in cui i feudatari che occuparono Civitavecchia in epoche successive lo impiantarono sulle rovine del porto romano.

 Rappresentava una fortezza inespugnabile, dalla quale dipendeva il possesso del porto, fondamentale per mettere in comunicazione la città con Roma.

La rocca aveva forma quadrilatera e sorgeva a picco sulla bocca della darsena:a metá del 1400 il recinto venne ampliato con l’aggiunta di 2 torri, una verso porta Marina (oggi scomparsa) e l’altra verso porta Livorno, magnifico esempio di architettura seicentesca.

Fortuna volle che siano ancora visibili i resti di una delle torri-faro nella zona del molo denominata “Lazzaretto”: dopo i bombardamenti su Civitavecchia avvenuti durante il secondo Conflitto Mondiale, molte costruzioni del Porto Antico sono andate distrutte, come è infatti avvenuto per l’Arsenale del Bernini, costruito attorno al 1663.

Concepito come un grandioso edificio, aveva tre corpi disposti a ventaglio, ciascuno con due navate affiancate all’interno delle quali era possibile costruire contemporaneamente sei navi per la flotta pontificia; ne rimangono oggi visibili soltanto le fondamenta.

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